Dal settimanale Parole di Vita – Fabio Mandato
Ubicato nella chiesa di San Giuseppe, copre una superficie di circa 200 metri quadri, cioè l’intera area della medesima. I pastori che animano i paesaggi sono alti dai 60 ai 70 centimetri e vengono realizzati nella sagrestia della chiesa negli anni 1928-30 dal maestro Girlando Politano, la testa è in creta cruda, le mani e i piedi in legno scolpito, il corpo è in legno ed imbottito in paglia e stoffa, i vestiti ricordano il tipico abbigliamento contadinesco dagli inizi del secolo.
È importante ricordare che il presepe viene smontato ogni anno e ricostruito in modo totalmente diverso l’anno successivo realizzata a cura degli Amici del Presepe di San Giuseppe secondo una tradizione che si Perpetua sin dal 1975.
Si tratta di un presepe di dimensione eccezionale che in ogni edizione rappresenta delle vie del centro storico del comune di Lago, ricostruendole come apparivano verso i primi anni cinquanta del 1900.
Vengono rappresentate le quotidiane faccende della civiltà contadina del periodo che vedevano la ricchezza della famiglia non nella casa che possedevano, per lo più di dimensioni contenute e atte alle zioni necessarie attività quotidiane -mangiare e dormire- quanto nel possedere tanta terra quanto si poteva cogliere con lo sguardo; un vecchio detto al Lago recita “Terra quanto vivi e casa quanto trasi“…
Il modo di vivere e di lavorare si può riscoprire attraverso le ricostruzioni particolariggiate delle botteghe e delle stanze all’interno delle abitazioni, che realizzate in misura proporzionata ai vari personaggi raggiungono altezze dell’Ordine dei 3-4 metri, ricoperte con classici ceramili.
I casolari sono realizzati utilizzando polistirolo su scheletratura di legno, scolpito a caldo o intonaco usando normale malta di cemento e quindi decorato.
Il presepe si sviluppa lungo un percorso prestabilito dove il visitatore manomano che proceda modo di osservare i vari ambienti e le scenografie dell’opera; non si tratta quindi di un’osservazione panoramica in cui con un colpo d’occhio si osserva l’insieme, ma di uno scoprire poco alla volta, proprio come se si percorresse realmente la via o ruga del paese…
Il presepe è accessibile dalla mezzanotte del 24 dicembre fino alla prima domenica dopo l’epifania e successivamente nei giorni festivi o su richiesta, fino al giorno della candelora.
Si ringrazia Nicola scanga per le informazioni